Pubblicata il 20/09/2013
Facciamo una piccola panoramica su un prodotto tecnologicamente molto ricco e da sempre fiore all'occhiello della produzione di CTS.
Le camere per shock termico sono in grado di riprodurre delta di temperatura molto elevati: nel caso estremo, i vostri prodotti potranno passare da +200°C a -80°C (e viceversa) in pochi secondi.
Come ci riescono?
La macchina è composta da due vani: in gergo si parla di "camera calda" (posizionata nella parte superiore della macchina) e "camera fredda" (nella parte inferiore).
La temperatura di lavoro della camera calda è regolabile in un campo compreso tra i +50 e i +200°C, mentre la camera fredda tra i -80 e i +100°C.
Tramite un sistema attuato da una vite senza fine un cestello, nel quale sono posizionati i vostri campioni, passa da una camera all'altra.
Il sistema di controllo è del tutto analogo a quello montato sulle altre macchine del catalogo CTS (quindi completamente customizzabile e pilotabile tramite PC), ottimizzato in questo caso per l'uso con camera a due vani.
Tra le altre caratteristiche:
- Modalità d’uso “Eco Mode” per l’ottimizzazione del funzionamento e il risparmio energetico
- Interfaccia Ethernet, per comandare la camera tramite linea aziendale
- Sonda PT100 “mobile” posizionabile sui pezzi in prova
- Essiccatore ad aria compressa, per evitare condensa sui pezzi e poter eseguire fino a 3000 cicli senza dover fermare la macchina per lo sbrinamento
- Possibilità di svolgere cicli in una camera sola (usandola quindi come una normale camera termostatica)
Novità 2013: da oggi è disponibile il nuovo modello da 66 litri!!!